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Tutto chiuso fino a maggio

L'Italia resta chiusa fino a maggio e da lunedì più di metà del Paese sarà in zona rossa, con Calabria, Toscana e Valle d'Aosta che si vanno ad aggiungere alle 7 regioni e alla provincia autonoma di Trento in cui sono già in vigore le restrizioni più dure, mentre il Lazio torna in arancione.

Il governo conferma, quindi, la linea del massimo rigore anche dopo Pasqua. Fino al 30 aprile, pertanto, niente spostamenti tra le regioni, bar e ristoranti ancora chiusi, riapertura di palestre, piscine, cinema e teatri a data da destinarsi, e zona gialla cancellata ovunque fino alla fine del mese.

La linea restrittiva, condivisa con la cabina di regia, è stata confermata dal ministro della Salute Roberto Speranza "Le misure adottate finora ci hanno dato un primissimo segnale di rallentamento, ma la situazione è ancora delicata".

Da lunedi 29 marzo passano in area rossa le Regioni Calabria, Toscana e Val d'Aosta. La Regione Lazio passa in area arancione a scadenza della vigente ordinanza, ovvero da martedì 30 marzo. Il Veneto rimane in zona rossa.

L'indice Rt nazionale si è attestato da a 1.08 questa settimana con un'incidenza di positivi di 240 ogni 100.000 abitanti. Friuli Venezia Giulia, Piemonte ed Emilia Romagna sono le regioni con la piu' alta incidenza di contagi rispetto alla popolazione.

Niente zone gialle, di conseguenza, fino al 30 aprile in nessuna regione. L'unica novità dovrebbe riguardare la scuola con il ritorno in classe fino alla prima media anche in zona rossa. Subito dopo le vacanze di Pasqua saranno 5,3 milioni gli studenti che seguiranno le lezioni in presenza a scuola. Sono il 62,3% (sei su dieci) degli 8,5 milioni di alunni.

Tra loro 3,1 milioni frequentano scuole dell'infanzia, scuole primarie e il primo anno di secondaria di I grado anche se si trovano in regioni classificate in zona rossa. Da martedì 30 marzo, 687mila ragazzi delle scuole laziali lasceranno la dad ma oltre mezzo milione di alunni toscani e 285mila calabresi andranno in dad fino al 6 aprile. Prima che inizino le vacanze pasquali, saranno 2mln in presenza e quasi 6,5 mln in dad.

Ugo Antani



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