MANO MORTA E CERVELLO SPENTO
Premesso che il tifoso che ha dato la pacca sul fondoschiena della giornalista è un idiota e si merita la pena che sicuramente gli infliggeranno, tra i vari commenti dei tuttologi nostrani che quotidianamente attentano alla integrità dei nostri attributi, non poteva di certo non distinguersi il noto divulgatore scientifico Andrea Scanzi. Infatti, se la mano del palpatore è morta, il cervello di qualcuno è spento e ormai da tempo non da' più segni di riavvio.
Intervenendo a Radio Punto Nuovo, Scanzi ha commentato la vicenda lanciandosi in un delirio che lo ha portato a saltare dal sedere della giornalista direttamente alla politica, che però con il caso in questione c'entra esattamente come c'entra Scanzi con la cultura e il giornalismo, cioè nulla. “Quello che è successo a Greta Beccaglia? – ha affermato Scanzi – "ho immaginato che si trattasse del classico personaggio che si esalta leggendo i post di Salvini e Meloni. Francamente, non me lo immagino come un grande intellettuale, che non si esalta come uno che legge Pertini e Berlinguer".
Secondo l'esimio quindi anche la palpata molesta ha un suo colore politico, e questo colore non può che essere quello della destra perché è noto che quelli di destra quando vedono un bel fondoschiena non riescono a trattenersi e poi, se addirittura votano Salvini o Meloni, è molto più facile che ci scappi pure la mano morta. Allora, fermo restando che anche gli italiani commettono molestie e stupri e che ovviamente tali reati non hanno né connotazione politica né razziale, sarebbe interessante chiedere a Scanzi se per caso tutti gli immigrati che ogni anno in Italia commettono il 40% dei reati a sfondo sessuale (dati Istat) lui li vede come classici personaggi che si esaltano con la bandiera rossa leggendo Pertini e Berlinguer. Chissà, inoltre, se farsi passare per cargiver per saltare la fila per il vaccino sia di destra o di sinistra.
Ugo Antani
