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IL CAVALLINO NERO

L’ossessione dell’antifascismo in assenza di fascismo, la folle furia iconoclasta che vede rigurgiti fascisti dappertutto e vorrebbe rimuovere e demolire tutto quello che possa rimandare al Ventennio, riesce a toccare delle vette di paranoia davvero stucchevoli.

Una di queste vette è sicuramente l’attacco al poster ufficiale appena pubblicato del Gran Premio di Monza che si correrà il prossimo 6 settembre.

Il disturbo ossessivo-compulsivo che vede il fascista sempre in agguato dietro la porta di casa, ha fatto gridare allo scandalo perfino alla vista del poster di presentazione del Gran Premio d’Italia.

Il poster raffigura una vettura di Formula 1 e sullo sfondo la Villa Reale di Monza, sorvolata dalle Frecce tricolori, il tutto disegnato in stile futurista: “Le Frecce Tricolori che sorvolano la Villa Reale, il rosso che accende la passione nei cuori di milioni di appassionati, gli inconfondibili cordoli della nostra storica pista: in questa immagine c'è Monza, c'è l'Italia, ci siamo noi”, ha scritto l’Autodromo di Monza sulla sua pagina Facebook accompagnando il lancio del poster.

Ebbene qualcuno a sinistra è riuscito a ravvisare in questa immagine lo spettro del fascismo, lanciando subito l’allarme: "A chi il Gran Premio? A noi!", ha scritto su Facebook Roberto Invernizzi, ex vice presidente di centrosinistra della Provincia di Monza, con un esplicito richiamo alla retorica fascista, in quanto il poster è in stile futurista e quindi, fascista; esso quindi andrebbe cancellato e rimosso, come andrebbero abbattuti tutti i monumenti italiani del ventennio fascista.

Inutile sottolineare che il poster in questione non contiene ovviamente il benchè minimo richiamo al fascismo e il fatto che sia stato concepito in stile futurista altro non è che una scelta iconografica sia per lanciare un Gran Premio che si svolgerà su una pista italiana sia per evocare un sano patriottismo che di questi tempi appare più che mai azzeccato, ma evidentemente per qualcuno a sinistra il patriottismo è una sorta di peccato originale da scontare.

Per citare una frase letta qualche tempo fa su un libro di uno scrittore italiano “gli antifascisti in assenza di fascismo sono ridicoli, inutili come una coperta di lana in piena estate”.

Ugo Antani

www.ugoantani.com



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