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FESTIVALVAX

Per loro hanno coniato perfino un neologismo, le "virostars" , perché la loro presenza televisiva è costante e martellante e spuntano in qualsiasi canale e trasmissione in qualunque ora del giorno e della notte. Ormai li invitano anche nei programmi dove si parla di cucina, di sport, di cuori infranti, di uncinetto e bricolage, messi là un pò a casaccio come accade per le ospitate in discoteca dei personaggi famosi.

Solo per scherzarci su qualcuno aveva ironizzato dicendo che presto li avremmo visti perfino cantare o ballare sotto le stelle. Ebbene lo hanno fatto davvero. Sembrava uno scherzo o un videomontaggio in stile Striscia la Notizia, invece è tutto vero, sono proprio loro che cantano "sì sì vax vacciniamoci" nella versione turbosanitaria di Jingle Bells.

Tra le tante amenità che ci tocca sopportare di questi tempi l'esibizione canora dei tre tenori del vax è davvero un qualcosa di grottesco e raccapricciante e somiglia più che altro a quegli orribili stacchetti musicali pubblicitari dove con il plagio rabberciato di qualche brano famoso ti invogliano a comprare l'ultimo modello di automobile o i biscotti fatti con la vecchia ricetta della nonna.

L'intonazione è del tutto inesistente e i tre improbabili vocalist non azzeccano praticamente una nota esattamente come da due anni a questa parte non azzeccano neppure per sbaglio una previsione sul Covid. Bassetti la canta in modo convinto e disinvolto perché lui si diletta tanto a fare il piacione, Pregliasco la canta impostandosi come se stesse parlando di anatomia fisiopatologica ad un convegno di medicina, mentre Crisanti è il meno convinto di tutti e sembra la vittima di un rapimento a cui fanno leggere un testo già scritto con la pistola puntata alla tempia.

Il testo poi è talmente da bimbiminkia che pure Patch Adams cantandolo vestito da clown nelle corsie degli ospedali pediatrici avrebbe provato ribrezzo per sé stesso. "Se vuoi andare al bar/ felice a festeggiar / le dosi devi far / per fare un buon Natal / mangia il panettone / vai a fare l'iniezione / con la terza dose tu avrai feste gioiose / per il calo dei contagi dosi anche ai Re Magi".. , neppure Il peggiore dei rapper in acido potrebbe mai arrivare ad un livello così mentalmente e musicalmente devastato.

Con questo scempio assoluto, degno della scuderia di Gerry Scotti, i tre cantori del "Vaccino d'oro" dovrebbero convincere adulti e bambini ad inocularsi, ma si teme che non riusciranno a convincere nessuno se non forse Amadeus a chiamarli a cantare al festival di Sanremo.

Ugo Antani



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