C'ERAVAMO TANTO AMATI
Era fin troppo scontato che presto il momento della resa dei conti sarebbe arrivato.
Eppure i loro elettori grillini li avevano già avvisati in tempi non sospetti: "se entrate in Parlamento a fare le stesse porcherie che hanno sempre fatto tutti gli altri dopo averci promesso la rivoluzione, non solo non avrete mai più i nostri voti ma vi verremo a cercare sotto casa.
Ed ecco allora che, dopo avere disatteso tutti gli impegni presi, dopo avere fatto esattamente il contrario di ciò che avevano promesso, dopo essersi perfino alleati con il loro peggior nemico in preda ad una sindrome di Stoccolma da incollaggio cronico alla poltrona, se li sono ritrovati sotto casa i loro stessi elettori particolarmente imbufaliti.
Ha abbozzato il Ministro una disperata difesa di fronte a chi gli ha rimproverato il tradimento politico e morale, ma è stato tutto inutile e il caffè gli è andato di traverso.
Alla fine ha dovuto scegliere per forza la via poco dignitosa della fuga, dopo avere blaterato qualche frase sconnessa proprio sulle porcate del Pd e sul suo vile stipendio, invitando gli accerchiatori a non rompergli gli zebedei.
Lo hanno visto schizzare via ad alta velocità e pare che per evitare guai peggiori si sia rifugiato dentro al tunnel del Brennero che, con grande lungimiranza e forse proprio in previsione della resa dei conti, aveva a suo tempo scavato con le sue stesse mani.
Ugo Antani
