A BABBO MORTO
Ci sono voluti pochi mesi per crearlo e per approvarlo ma ci vorranno 55 anni per avere conoscenza dei dati e dei documenti sulla base dei quali si è giunti alla sua approvazione. La Food and drug administration (Fda), l'agenzia americana per i medicinali, ha impiegato esattamente 108 giorni da quando Pfizer ha iniziato a produrre i record per la licenza il 7 maggio 2021 a quando è stata autorizzata la licenza definitiva il 23 agosto 2021. Oggi invece di fronte alla richiesta di pubblicazione e divulgazione dei dati la stessa Fda ha chiesto a un giudice federale di avere tempo fino all'anno 2076 per divulgare tutti i dati e le informazioni su cui si è basata per autorizzare il siero Pfizer. Il Giudice Mark Pittman, investito del caso, ha fissato una conferenza di programmazione per il 14 dicembre quando dovrà decidere sulla tempistica per il rilascio dei dati. Se il giudice dovesse aderire alla posizione della Fda, l'organizzazione richiedente Public Health e Medical Professionals for Transparency avrà accesso ai dati non prima del 2076. I legali che hanno sostenuto la richiesta si chiedono cosa ci sia di più importante della «divulgazione immediata dei documenti su cui si basa la Fda per autorizzare un prodotto che ora viene richiesto a oltre 100 milioni di americani, pena la perdita della loro carriera, del loro reddito, del loro status di servizio militare, e molto peggio». Inoltre, se è vero che il siero è così sicuro, la immediata divulgazione dei dati dovrebbe essere a rigor di logica proprio la migliore misura per convincere i novax che i loro timori sono infondati inducendoli a inocularsi. Invece in barba alla trasparenza si finisce per alimentare ancora di più i sospetti e l'insicurezza e si rimanda tutto "a babbo morto" ovvero tra 55 anni quando quelli che oggi si sono assunti le responsabilità dell'approvazione saranno tutti morti o comunque non saranno più perseguibili. Il rischio quindi è che molti di noi non arriveranno mai a conoscere quelle informazioni e che gli ingredienti del siero Pfizer rimarranno per anni più segreti di quelli della Coca Cola.
Ugo Antani
